Il Centro Tecnico di Coverciano, il tempio del calcio fortemente voluto e lanciato nel mondo da Artemio Franchi, domina Firenze e risplende sulla collina del Piazzale Michelangelo. Lo fa grazie a Maurizio Francini e Massimo Generoso che nella basilica abbaziale di Santa Maria al Monte, alla presenza di autorità sportive, universitarie e civili hanno ricevuto i riconoscimenti del Premio Firenze Ada Cullino Marcori giunto alla decima edizione. Un successo ottenuto grazie al loro libro “Coverciano una leggenda che continua”. Tra le motivazioni che hanno portato la giuria a riconoscere Coverciano come libro vincitore è l’avere rivelato aspetti noti e meno noti del Centro Tecnico, luogo di formazione e di confronto per le componenti del calcio. Nel libro tante immagini e cimeli conservati nel Museo del calcio di Coverciano, tanta memoria della storia e dell’importanza di questa università del calcio, fondata nel 1958 dal marchese Ridolfi e poi sviluppata da Artemio Franchi presidente Figc, presidente Uefa e vicepresidente Figc.
Massino Generoso, nel suo intervento ha definito Coverciano un libro che dovrebbe leggere anche chi non ama il calcio perché porta in un mondo magico e misterioso. Francini che è il direttore del C.T. ha sottolineato la fortuna di lavorare in un luogo che in pochi hanno la fortuna di vedere ma che in molti, motissimi vorrebbero ammirare. A pari merito è arriva Sara Onofrietti per la tesi in “Curatela artistica-Visual Culture” “Essere musei oggi: i casi delle Gallerie degli Uffizi e della Galleria dell’Accademia”.