Una mostra museo per ricordare Artemio Franchi, per ricordare la sua statura di massimo dirigente del calcio italiano e internazionale, per riflettere – grazie alle tante immagini esposte – sulla attuale crisi di questo sport e sulle urgenti soluzioni da trovare per farlo ritornare nell’olimpo del calcio mondiale.
Una mostra – che poi diventerà museo nella sede della Lega Pro – che è stata inaugurata ieri nell’ambito dell’evento “Franchi ieri, oggi e domani. 100 anni dalla nascita del più grande dirigente del calcio italiano”, promosso dalla Fondazione Artemio Franchi, organizzato dalla Lega Pro, con il Comune di Firenze, la Figc e il Museo di Coverciano, che si tiene nel Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio di Firenze e che avrà accesso gratuito, dal 2 al 4 aprile compreso, con orario 9-19.
Al taglio del nastro del “Museo Franchi” hanno partecipato il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, i figli di Franchi Giovanna e Francesco, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Cosimo Guccione, Assessore allo Sport del Comune di Firenze, il presidente del CRT della LND Paolo Mangini, l’ex dirigente Figc Innocenzo Mazzini.
Dopo il taglio del nastro, sono state visitate le 5 aree fotografiche – che formano la mostra in un percorso ricco dei momenti più importanti della vita di Franchi, anche svelando aspetti della vita privata: come la lettera in cui chiede alla fidanzata Alda di sposarlo, come i diari di guerra, come il grande amore per la sua Firenze e per Siena.
Tanti i cimeli, oltre alle foto giganti che hanno fatto rivivere la straordinaria carriera professionale che ha portato Franchi a diventare il più grande dirigente del calcio italiano e poi del mondo: dalla gavetta con la Fiorentina alla nascita della Serie C, ai trofei con le medaglie dell’Europeo ’68 al Mondiale del 1982. In tanti si sono fermati ad ammirare le maglie dell’Italia, il pallone e la valigia di viaggio che lo accompagnava ovunque nel mondo (reperti provenienti dal Museo del Calcio). E a rendere ancora più attuale questa rivisitazione del calcio italiano e mondiale anche un’immersione nella realtà virtuale delle partite, tra cui la finalissima Italia-Germania dell’82. Grazie all’apporto di Noema Digital, il presidente Giani, il sindaco Nardella e l’assessore Guccione si sono calati virtualmente in quel magico momento.
Non poteva mancare uno spazio dedicato all’altra grande passione di Franchi, il Palio. Domani si prosegue con la deposizione di fiori al cimitero di Soffiano dove Franchi è sepolto. Alla cerimonia non parteciperà il Presidente della Figc Gabriele Gravina. Infine prima di Fiorentina-Empoli, gara di campionato prevista alle 12.30, Franchi sarà ricordato nello stadio fiorentino che ha preso il suo nome. Lunedì doppio dibattito a Palazzo Vecchio alla presenza di Gianni Infantino, Presidente della Fifa.
Maurizio Fanciullacci