Intitolata a Fino Fini la piazza antistante al Museo del Calcio

Ieri, a poco meno di quattro anni dalla sua scomparsa, è stato intitolato a Fino Fini il piazzale antistante all’entrata dello stesso Museo del Calcio.
Fino Fini è stato ed è una figura di grande rilievo non solo per Coverciano, ma per tutto il calcio italiano. È stato l’ideatore e fondatore del Museo del Calcio, il luogo che raccoglie i cimeli che mostrano oltre un secolo di storia della Nazionale italiana; un luogo diventato realtà grazie al suo impegno e alla sua instancabile voglia di mostrare – anche e soprattutto ai più giovani – cosa significhi indossare l’azzurro e rappresentare un Paese.

Alla cerimonia è intervenuto Francesco Franchi, presidente della Fondazione Artemio Franchi che così ha ricordato il Dottore: “Per me – ha commentato Francesco, figlio del presidente federale Artemio – Fino è stato come un secondo padre. Il Dottore faceva innamorare i bambini del calcio attraverso storie e aneddoti, e mi manca per questa sua capacità di raccontare”.

“Questo è il giusto tributo a un grande del nostro calcio e della città di Firenze; ha inventato uno dei più bei musei che ci siano, grazie alla sua passione e ai legami che aveva” ha sottolineato il presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani, che proprio da Fino Fini ha raccolto il testimone di guida del museo di Coverciano.

“Fino era un grande amico, una persona che ha dato tanto al calcio; era in grado di trasmettere i valori dello sport e offriva ai bambini un sogno attraverso I suoi racconti” ha evidenziato l’assessora alla Toponomastica del Comune di Firenze, Maria Federica Giuliani.

Direttore del Centro Tecnico Federale per trent’anni e medico della Nazionale italiana per cinque Mondiali e venti anni, dal 1962 al 1982, il ‘Dottore’ ha instaurato con molti dei suoi giocatori e compagni di viaggio un rapporto stretto, indissolubile. Tra questi, tra i suoi ragazzi, c’è anche Giancarlo Antognoni, l’attuale capo delegazione della Nazionale Under 21 che oggi ha voluto essere presente per questa intitolazione: “Ogni volta che ci avviciniamo qua a Coverciano, pensiamo a Fino. L’ho conosciuto nel 1971, quando ho varcato per la prima volta il cancello del Centro Tecnico Federale e insieme abbiamo vissuto il trionfo del 1982. Sono orgoglioso di omaggiare il Dottore e lo dobbiamo ringraziare per tutto questo”.

“L’affetto che si percepisce – hanno sottolineato i due figli del Dottore, Paolo e Stefano – ci fa sentire nostro padre qua vicino a noi. L’attenzione che le istituzioni hanno avuto è una cosa non scontata e testimonia il lavoro fatto da nostro padre per il Museo, per il CTF e come medico della Nazionale”.

Molte le persone che hanno voluto ricordare il Dottore e rendergli omaggio al momento dello svelamento della targa, su cui si può leggere ‘Piazza Fino Fini’. E sotto, ben visibile, la scritta che ne riassume parte della carriera: ‘Fondatore del Museo del Calcio’.

Fonte: comunicato stampa FIGC

 

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