Si è spento ieri, per una malattia incurabile, a neppure 67 anni, Alessio Facchini, da decenni direttore di Calcio Più, un settimanale di calcio dilettanti e giovanile della Toscana dove era professionalmente e umanamente cresciuto. Facendo la gavetta e diventando, fin dagli anni 80, uno dei più stretti collaboratori del suo fondatore, Massimo Polverini. Alessio era Calcio Più e Calcio Più era sempre di più la sua creatura. Da cui non si staccava neppure per un giorno tanto facendo crescere in modo esponenziale, tanto da aumentare le pagine, tanto da diminuire la grandezza delle lettere pur di farci entrare l’incredibile mole di notizie sempre legate alla cronaca, sempre misurate nei toni, sempre puntuali, spesso in anteprima. Non poteva essere altrimenti con un direttore che aveva come poltrona e scrivania i campi, le sedi, la passione che solo il calcio dei dilettanti può dare. Una passione che contagiava i tanti che con lui hanno iniziato la carriera di giornalista, i tanti che guidava, che pur disseminati in ogni angolo della Toscana del pallone, lui non lasciava mai soli.
Da tempo Alessio non si vedeva più a presentare squadre ai nastri di partenza o a seguire le più importanti sfide di categoria o finali di Coppa. Toccava a lui giocare una partita dal risultato crudele. Una partita che in tanti cuori non è ancora finita e che continua proprio insieme alla sua creatura che – on line – pubblica: “Ciao Alessio, riposa in pace e continua a seguirci da lassù. Da qua tutti noi, i tuoi ragazzi, continueremo a dare sempre il massimo per portare avanti il tuo giornale”. E anche la Fondazione Artemio Franchi, ai suoi cari unita nel dolore, continuerà a pensarlo intento a far vivere la bellezza, la cultura, lo spessore etico di quel calcio che ha sempre amato di un amore vero e sincero, un amore sempre e che per sempre sarà corrisposto.
I funerali giovedì mattina alle 9,30 alla chiesa di Santa Maria delle Grazie in via di Capalle 46 a Calenzano